La musica di Halloween, One shot/ Original/ Slash/ Romantica

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endless87
view post Posted on 13/10/2009, 13:52




Buona lettura!
E buon contest a tutteeeeeee *_*

Titolo: La musica di Halloween
Autore: endless87
Beta-reader: nessuno! (poveri voi XD)
Genere: Narrativa romantica
Rating: V.M 10
Fandom: no, racconto originale
avvertimenti : one shot-slash
Note dell'autore : Due parole.
E' un pò un azzardo questa one shot, perchè come vedete ho ggiunto anche dei link per sentire la musica da youtube durante la lettura. Non so ma con me i tempi funzionano, ora non so a che velocità leggete voi eheheheh! Comunque provateci è carino! ^_^
Il volume tenetelo abbastanza basso, perché ci sono delle parti in cui è abbastanza forte e può disturbare la lettura! In fondo la musica è solo d'atmosfera..





La musica di Halloween





https://www.youtube.com/watch?v=TFIBFd3gKHE


''Dai Carlo vieni alla festa!'' supplicò Davide, con le mano giunte e la postura piegata in segno quasi di riverenza. ''Uffa, ma non mi va di venirci!'' fu la risposta dell'amico, che intanto si levò dal letto per raggiungere la finestra.
''Guarda..'' cominciò Davide, ''..se non ti diverti giuro che ti, mmh, pago una pizza. Anche se io non credo che accadrà perché ti conosco vecchio!''. ''Cioè?'' chiese Carlo quel punto, alzando il sopracciglio. ''Tu dici sempre così!'' rispose l'amico, ''Dici nonono e poi uno: ci vieni sempre, e due: ti diverti pure! Poi guarda non devi neanche travestirti!''.
''Ci mancava solo quell'obbligo allora era sicuro che non mi sarei avvicinato a quella casa!'' ribattè Carlo, che pensandoci bene, non sapeva neanche di chi fosse la festa e domandò questo piccolissimo particolare.
''Di Jessica. La organizzano lei e i suoi amici la festa. Ci sarà un sacco di gente e noi ce ne staremo per i fatti nostri...''.

Carlo in realtà rimase poco convinto anche quando gli rispose di si. Non era colpa sua ma la sua indole lo portava ad allontanarsi da tutti e a sfuggire qualsiasi festività proprio perché si considerava un'anima solitaria, che però aveva solo paura del confronto con gli altri.

''Non preoccuparti dai... Vedrai che ci divertiremo!'' era stato l'ennesimo conforto che Davide aveva potuto e voluto dargli.
Carlo continuò a fissarlo. Erano nella loro stanza e il pomeriggio si stava voltando a sera.
Dopo qualche minuto di silenzio però si voltò verso di lui e chiese ''E tu? Da cosa ti travesti?''.
''Da Brian Kinney!'' fu il decreto che uscì dalla bocca di Davide, che rimase con gli occhi spalancati e fieri da quella piccola magia divertente che avrebbero suscitato le sue parole di li a pochissimo.
''Davvero?!''.
''Certo! Perché?''.
''Come perché? Uno: avete sbagliato festa, non è Carnevale! Due: cosa c'entri tu con Brian Kinney?!''.
L'amico spalancò gli occhi. ''Visto che non sai nulla? La festa ha il tema di... vabbè non te lo so spiegare. Comunque possiamo vestirci come ci pare, basta che il personaggio abbia qualcosa di Halloween, che c'entri con la festa insomma. Poi... Tu conosci Brian Kinney?''.
Carlo iniziò a ridere, come poche volte aveva fatto nella vita, si mise seduto sul letto a gambe incrociate e disse ''Certo! Mica vivo fuori dal mondo e poi vivere per mesi con mio cugino Giulio, nella stessa stanza, significa conoscere non solo le fattezze di quel personaggio ma anche i comportamenti, le sfaccettature e i vizi e le virtù.. Anzi non sapevo che ti piacesse quel telefilm. Sei mica gay?''.
''Certo che no..è solo un telefilm!'' rispose Davide, tremando un po'.
''Guarda, mica è male esserlo. Anzi Giulio ora sta molto bene con il suo ragazzo..'' disse Carlo, per rimediare, forse, alla piccola gaffe che aveva fatto pochi secondi prima.
''Ah a proposito.. Sai se ci saranno anche loro alla festa?'' chiese l'amico, visibilmente più tranquillo.
''Ma chi? Giulio e Andrea?'' chiese Carlo, ridendo dal divertimento. ''Non verrebbero mai, neanche se a chiederlo fosse una come Jessica!''.
''Ah ok!'' disse l'amico, che poco dopo se ne andò.


Carlo ci pensò ancora un po', se andare alla festa o no, semplicemente perché dava alla sua testa la libertà di pensare di poter bidonare tranquillamente il suo amico.
Non era la sua ennesima colpa e Davide l'aveva compreso benissimo. Aveva capito che questo suo comportamento spocchioso, che molte persone odiavano, non derivava da null'altro se non dall'atroce paura che aveva nel mettersi in gioco. Talvolta si nascondeva perfino e nelle situazioni dove non era a suo agio, scappava a gambe levate.
E dopo aver compreso tutto questo aspetto dell'amico, con cui aveva instaurato una bella amicizia solo da due anni, Davide si presentò a casa sua, per prenderlo di peso e portarlo alla festa.

''Ma cosa ci fai qui?''
''Come cosa? Sono venuto a prenderti per andare alla festa! Allora come sto?'' chiese Davide, per cambiare argomento.
''Sembri... te.''.
''Come?!'' chiese tristemente l'amico, che forse non era riuscito a ricreare ciò che voleva.
''Hai un jeans attillato, una maglietta e un bracciale con le conchiglie... basta!''.
Davide si andò a stendere vicino a lui, mise le braccia sul petto, chiuse gli occhi e furbamente sottolineò ''Tu non sei ancora vestito! Ti vuoi dare una mossa?!''.
Carlo lo guardò, fece spallucce e sbuffando si alzò dal suo posto e raggiunse l'armadio. ''Gli altri come si travestono'' chiese, mentre con la testa cercava qualche maglietta nera.
''Allora..'' iniziò a elencare Davide, ''Jessica da Xena, Chiara da Shane, Valerio da Morgan e poi non so...''.
''Ho capito. Sarete un'accozzaglia di deficienti!''.
''Ci offendi, così!''.
''Povere vostre menti geniali.''.
''Ecco, bravo, appunto.''.
Loro erano così. Come il giorno e la notte, come l'amore e l'odio, come il sole e la luna. Ma qualcosa li teneva uniti in questa diversità assoluta. L'amicizia era il collante. Lo stesso collante che aveva reso Davide così convinto nel prenderlo per un braccio e trascinarlo fuori di casa, verso le undici e mezza di sera.


https://www.youtube.com/watch?v=_bM19ZpI8VE


Durante la notte di Halloween la loro città cambiava. Mutava.

Ogni luce si spegneva e sui balconi comparivano dei lumini rossi che la illuminavano fino all'alba, quando i mostri scomparivano per lasciare il posto agli umani dal viso stanco di quella vita tutta uguale.
Tutta sofferta.
Tutta fatta di sacrifici e vane speranze.

I due ragazzi percorsero un po' di strada in silenzio, ma all'improvviso Davide disse ''Quasi quasi non andrei alla festa stanotte''.

Carlo spalancò gli occhi non tanto per lo stupore, perché ormai era fin troppo abituato ai cambiamenti dell'amico, ma soprattutto per il suo sovrumano sforzo che Davide non stava tenendo minimamente in considerazione.

''E certo! Benissimo! Dopo avermi fatto uscire di peso cosa diavolo vorresti fare stanotte?''.

''Passeggiare con te!'' fu la risposta, che nel silenzio tombale di una leggera melodia del vento passeggiò per le loro menti, fin quando arrivarono nelle vicinanze della festa.

...
...

Piccole luci stridenti, voci soffuse di persone sconosciute e il buio.
Quel buio che avvolgeva ogni cosa.
Quel buio che era l'invitato numero uno della festa.
Quel buio che celava ogni cosa e che abbracciava l'intorno.
...
...

https://www.youtube.com/watch?v=_6U5yK_eVoI


Nell'atmosfera tersa e sospesa di questa casa
congiungete i vostri corpi mortali
a coloro che vi sono lontani.

Trasformate le vostre pelli
in gelido sangue divino
e col vino sublimate i vostri cervelli.

Quel che nulla può spiegare
qui
è compreso e accettato.

Accecato dall'odio che dipana le genti,
il presente s'affolla,
viaggiate in voi.

Scoprite nell'anima immortale
il vostro sospiro beato
nella fine della vita.



''Bel messaggio? Ma.. ma cosa significa?'' chiese Carlo, deglutendo velocemente. Davide lo guardò negli occhi e scoppiò a ridere. ''Beh conoscendo Jessica e quelli che le bazzicano attorno pensavo qualcosa di peggio di questa frase sinceramente! In pratica significa -Entra, resterai vivo, ma preparati!-''.
L'amico lo guardò un po' impaurito e gli strinse la mano.
''Che c'è?'' chiese Davide.
''Nulla'' disse Carlo. ''E perché mi stritoli la mano'' chiese l'amico. Il ragazzo non se ne era reso conto affatto e arrossendo un po' sfilò la mano e gli chiese scusa, incassando quasi la testa nelle spalle.
Davide sorrise, gli prese la mano ancora e disse ''Non preoccuparti.. '' e iniziò a camminare con lui verso l'entrata.

Non c'erano luci ma solo candele a profusione. Videro tante persone nella penombra, che cercavano di ballare o di muoversi insieme. Tante voci che cercavano di capirsi, tante mani volanti tra bicchieri e strano cibo poggiato sul tavolo.

Con le mani sempre unite cercarono di raggiungere le scale, passando attraverso quella moltitudine informe di corpi sudati e vestiti in modo strano. Non c'erano sorrisi veri ma solo una finta maledizione per rendere quella magia lontana sempre più viva.

''Ehi Davide! Finalmente sei arrivato peggio di una femmina! Vieni su a giocare con noi a Dreams!'' disse la voce di Jessica all'improvviso, mentre afferrava il polso di Davide.
La ragazza era vestita da Principessa Guerriera versione Dark, aveva un bel corpo magro che passava in secondo piano grazie al suo sorriso malefico naturale e poco gentile.
''Ma io sono venuto con lui!'' sentenziò Davide.
''Il tuo amico non se perderà! C'è tanta di quella gente qui, non soffrirà di solitudine!'' disse lei, con voce forzuta e ferma.
''Jessica non voglio giocare!'' disse il ragazzo, poggiando il suo sguardo feroce su di lei.
''Ok ok! Che sei noioso! Porta anche il tuo amico!'' ordinò la ragazza, con il tono da sovrana impaziente e benevola, mentre lasciava il polso del ragazzo e si voltava per salire le scale con tutti i suoi scagnozzi a seguito.

Davide prese il polso di Carlo e lo tirò su per la scalinata. Lui cercò di divincolarsi e fissandolo negli occhi accennò un no impaurito con la testa. L'amico lo strattonò un poco e sussurrò ''Non preoccuparti! Giochi con me!''.


https://www.youtube.com/watch?v=7uCzok3Z-_c


La stanza dove entrarono era quasi vuota. Si sentiva l'eco dei diversi respiri e il freddo di un luogo non molto usato. La luce proveniva da una piccola lampada rossa, poggiata sull'unico tavolino basso, posizionato al centro. Attorno erano seduti, su dei cuscini, gli altri partecipanti al gioco, vicino a loro tante bottiglie di variopinti alcolici e piccoli bicchieri ammassati.

Jessica entrò per prima, posizionò i suoi effetti personali in un angolo buio della stanza e ritornò verso il centro.
''Buona sera a tutti! Come vedete non siamo più dieci ma undici, perché il nostro Davide ha pensato bene di portarsi dietro il suo amichetto. Bando alle ciance! Iniziamo! Le regole più o meno le sappiamo tutti e... Davide non mi guardare così, in coppia non si può giocare, se vuole giocare deve farlo da solo!''.

Quella ragazza aveva un carattere fortissimo. Ogni persona che la circondava sembrava un suo suddito, non si faceva scrupoli, non sapeva neanche cosa fossero. Nutriva, però, un profondo interesse per Davide, che lui non ricambiava, nonostante avesse capito le intenzioni della ragazza.

''Ognuno di voi riceverà una carta, sulla quale ci sarà scritta una cosa che dovrete fare. Se non si accetta l'ordine della carta si paga pegno, che verrà deciso da colui che in quel momento distribuirà le carte. Attenzione: il pegno può essere più invadente dell'ordine, perciò pensateci due volte prima di non accettare! Decidono sempre i dadi a chi tocca!''.

L'atmosfera si fece strana. Davide e Carlo si guardarono negli occhi e non sapendo cosa aspettarsi sorrisero l'un l'altro.
La prima a fare carte fu Jessica. Ci mise un po' a mischiare, dopo un secondo tirò i dadi e uscì il numero uno sul dado a sinistra e zero su quello a destra (che poi era il numero sei cancellato). La ragazza si voltò e passò la prima carta al primo ragazzo alla sua sinistra. Lui guardò la carta e senza parlare si alzò, raggiunse lo specchio, posizionato in fondo alla stanza, aprì una scatola poggiata per terra e vi estrasse un rossetto. Iniziò lentamente a metterselo sulle labbra e dopo un po' chiuse gli occhi e iniziò a disegnarsi le palpebre.

Tutto avvenne in completo silenzio, anche quando quel ragazzo tornò a sedersi. Nessuno doveva rivelare l'ordine della carta, ma solo agire. Quel ragazzo allora mischiò le carte e tirò i dadi: uscì il numero quattro. Contò e dette la carta alla ragazza a cui spettava, proseguendo sempre verso sinistra. La ragazza guardò la carta, si alzò in piedi e si tolse la maglietta rimanendo nuda. Si sedette immediatamente e prese le carte, mischiò, tirò i dadi e fu la volta di Carlo.

Il suo cuore iniziò a battere più velocemente di prima. Notò lo sguardo di Davide e prese la carta, la girò piano e lesse il suo ordine.
''No!'' disse subito dopo.
''No, cosa?'' chiese Jessica.
''Non voglio farlo!'' rispose, incazzato e delicato insieme.
''Devi per forza altrimenti pegno!''.
Davide lesse l'ordine della carta e fu bastonato dal capitano dei giochi. ''In realtà non avresti potuto leggere la carta! Mattara decidi il pegno!''. La ragazza che teneva le carte lesse l'ordine della carta di Carlo e sentenziò ''Bacia il ragazzo che è alla tua sinistra!''.
''Ma sei scema?!?'' urlò Davide a quel punto. ''E' lo stesso ordine della carta!''.
Jessica scoppiò a ridere. ''Beh no! Perché prima doveva baciare uno sconosciuto, invece ora bacerà te!''.
Carlo si alzò di scatto per raggiungere la porta. ''Dove credi di andare?'' urlò Jessica, che si mise davanti alla porta chiusa, per non farlo uscire. ''I giocatori prima di abbandonare il gioco devono pagare pegno e poi si possono ritenere liberi! Che sarà mai un bacio! Eppure queste sono le carte più semplici fatte per smorzare un po' il gioco. Incredibile!''.
Davide a quel punto raggiunse Carlo, gli prese il viso e lo baciò a stampo sulle labbra, mentre Jessica chiudeva a chiave la stanza. La mattara li raggiunse ridendo e disse ''La carta diceva BACIARE! Un bacio! Non una carezza sulle labbra! Comunque il bacio deve durare almeno tre minuti se no non è valido!''. Davide squadrò Jessica, la quale se ne lavò le mani dicendo ''La mattara può decidere tutto... è nelle regole!''.

Carlo volle quasi piangere ma Davide come una siringa tagliente e veloce gli prese il viso e lo baciò con forza. Con la lingua e gli occhi sbarrati su di lui.
Carlo non si mosse ma lo sentì. Sentì il suo sapore, la sua saliva e le sue mani che gli toccavano la testa e un fianco. Il suo cuore palpitò all'impazzata, mentre nella stanza regnava il silenzio.
Gli occhi di Davide erano quasi cattivi e lui ebbe paura. Di staccarsi, di fare qualcosa di tremendamente sbagliato, ma nel suo stomaco avvertì un subbuglio, una scossa che lui non seppe decifrare come segnali di piacere verso quel ragazzo che lo teneva legato a se con forza.
Quei tre minuti sembravano non passare mai e Davide lo spinse sul muro, continuando a baciarlo, a stringerlo e a guardarlo un po' dall'alto.
Tic Tac...
Tic tac...
Tic tac...
Allo scadere del tempo una voce li avvertì e i loro corpi si distaccarono immediatamente. Carlo fissò la porta, che Jessica aprì. Davide continuò a guardarlo e rimase immobile anche quando lui se ne andò correndo.

Non era stata colpa sua. Ma di quelle bestialità e di quei giochi senza alcun fine.

Il ragazzo rimase ancora per poco in quella stanza. Si voltò, raggiunse il tavolo, prese i loro effetti e corse via anche lui.
Cercò Carlo con lo sguardo ma il buio non aiutava per niente, allora decise di uscire in strada e andare verso casa sua. E infatti fu su quel tragitto che lo trovò.

''Carlo!'' urlò Davide, per farsi sentire, sperando che lui si fermasse.
E come previsto non si fermò ma proseguì più veloce di prima. ''Cazzo Carlo! Aspetta!''.
''Non voglio aspettare! Non ci volevo venire a quella cazzo di festa!! Tu lo sapevi! Anche di quel gioco! Eri d'accordo con quelli!!'' sputò Carlo, urlando e con la voce rauca e strozzata dal pianto che non voleva uscire. ''Carlo ma cosa cazzo dici?!?'' urlò ancora Davide, mentre lo raggiunse per afferrargli il polso e farlo fermare con forza. ''Se non avessi fatto così non ci avrebbero mai lasciato andare! Mai! Ti ho salvato il culo! Ma comunque non m'importa, rimani pure nella tua casetta nella prateria!''.
''Aspetta!'' sibilò Carlo, mentre l'amico iniziò ad allontanarsi.
''Cosa cazzo dovrei aspettare?'' gli domandò ferocemente lui.
Carlo lo raggiunse e lo abbracciò forte.
Lo tirò a se e rimase così, per molto tempo...
...

https://www.youtube.com/watch?v=UG1rGk7bp9k

''Perché devi fare sempre lo stronzo? Perché non ti fidi mai di me? Perché?'' chiese allora Davide, rimanendo fermo mentre lui lo abbracciava.
''Ho avuto paura, che tu fossi d'accordo. Non te ne andare.. Ti prego.'' rispose l'altro.
''E certo! Ora non me ne devo andare..'' cominciò a dire Davide, prima di essere interrotto. ''Baciami!''.
Carlo aveva gli occhi pieni di lacrime che sbrilluccicavano alla luce della luna.
''Ma stai piangendo!?''.
Davide poggiò la mano sul suo cuore e lo sentì battere forte, troppo forte per lo spavento, per l'abbraccio, per le lacrime.. E sentì un tuffo al cuore, al suo cuore che batteva, che palpitava ugualmente.
Sentì tanto calore, tanti piccoli formicolii che lo attraversarono tutto.
L'arrabbiatura era passata e si perse in quei grandi occhioni scuri e bagnati.
La sua mano gli accarezzò la guancia e con l'altro braccio lo circondò tutto.
Si abbracciarono.

E rimasero così per tanto tempo.
Immobili, sotto quel cielo pieno di stelle.
La luna li fissava e illuminava quel che rimaneva della ragione.

Si unirono in un bacio.
Lungo.
Dolce...

''Ehi Halloween non è ancora finito!'' disse divertito Davide e sorrisero insieme.
All'improvviso sulla grande parete dietro di loro si videro delle luci e un bambino gridando, disse ''Presto venite! Sta iniziando! Il paese di Halloween!!''.
Carlo e Davide alzarono lo sguardo e videro una persona che su un balcone manovrava una cinepresa, per proiettare il film per i bambini.
Ben presto furono circondati da tante persone.
Si guardarono negli occhi, rimasero abbracciati e decisero di rimanere anche loro...
Infondo quella era anche la loro festa!

Silenzio...



Edited by endless87 - 11/12/2009, 09:57
 
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Scar7
view post Posted on 13/10/2009, 15:05




E siamo a 4
possiamo dire che non è male per essere il primo contest, e con un margine di tempo così breve, poi
Complimenti davvero, a tutte
E anche a te Endless, in bocca al lupo ^_^
 
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Giuly Weasley
view post Posted on 13/10/2009, 20:14




Premettendo che adoro The nightmare Before Christmas ti dico che il finale l'ho proprio adorato.
Allora. Non sono abiutale ad ascoltare qualcosa mentre leggo, perchè solitamente mi serve il silenzio assoluto per leggere.
Così ho messo la musica molto bassa e ho letto la tua storia.
è stato molto suggestivo e penso che tu abbia scelto delle musiche molto adatte.
La storia mi è piaciuta molto e ho trovato i due ragazzi molto dolci *-*
Complimenti davvero!!!
 
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endless87
view post Posted on 13/10/2009, 21:03




Eheh!
Grazie davvero *_*
Di aver letto e apprezzato!!!
^_^
Sono felicissima!
Anche io pensavo la stessa cosa tua, ma mi mancava sempre qualcosa e poi ho capito cosa... La scrittura, leggere secondo me è come un film! E mi mancva sempre la colonna sonora che avevo in testa ma non riuscivo ad esprimere!
Questione di gusti!
Sno felice che ti sia piaciuta!
baciiii
 
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mariciav
view post Posted on 14/10/2009, 18:00




originalissima la scelta di utilizzare un sottofondo musicale
mi è piaciuta l'atmosfera di halloween, molto veritiera
e il video di nightmare before cristmas
è uno dei miei film preferiti^^^
 
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endless87
view post Posted on 15/10/2009, 10:44




Grazie Maryna^^
Un bacio!!
 
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Sognofobia***Tania***
view post Posted on 15/10/2009, 16:38




io amo Nightmare before Christmas e questa tua one shot mi è piaciuta parecchio!!!!!!!brava brava brava!!!!!!!!!
 
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endless87
view post Posted on 15/10/2009, 16:58




CITAZIONE
io amo Nightmare before Christmas e questa tua one shot mi è piaciuta parecchio!!!!!!!brava brava brava!!!!!!!!!

grazie grazie grazie!!!!!!!
^_^
 
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. Queen Hannival .
view post Posted on 1/11/2009, 18:26




This is Halloween, this is Halloween, this is Halloweeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeen! *le arriva una scarpa in bocca e smette di cantare*
Ehm...
Ho apprezzato moltissimo il tuo racconto... le musiche di sottofondo poi hanno creato un' atmosfera da brivido! :B): :B): :B): :B): :B):
E hanno contribuito a rendere il racconto ancora più suggestivo...
Perciò brava: per la storia, bellissima, e per l'ottima scelta delle musiche...

Cribbio, trovassi una storia brutta in 'sto concorso! :eh?:

Un bacio!
 
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endless87
view post Posted on 1/11/2009, 21:17




CITAZIONE
This is Halloween, this is Halloween, this is Halloweeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeen! *le arriva una scarpa in bocca e smette di cantare*
Ehm...
Ho apprezzato moltissimo il tuo racconto... le musiche di sottofondo poi hanno creato un' atmosfera da brivido!
E hanno contribuito a rendere il racconto ancora più suggestivo...
Perciò brava: per la storia, bellissima, e per l'ottima scelta delle musiche...

Cribbio, trovassi una storia brutta in 'sto concorso!

Un bacio!

ehiiii
grazie di aver letto!
hai letto tutto vedo! sei una temeraria! !!

e' stato bello inserirci la musica^^credo che lo farò spessooooo!

baci baci
 
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ScarlettRose92
view post Posted on 3/11/2009, 15:37




bellissimissima anche questa one-shot.....
ragazze siete na' bomba!!!!!
sietet tutte bravissime...ma come faccio a votare????
Siete tutte così brave!!!!!
 
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Scar7
view post Posted on 3/11/2009, 16:53




CITAZIONE (ScarlettRose92 @ 3/11/2009, 15:37)
bellissimissima anche questa one-shot.....
ragazze siete na' bomba!!!!!
sietet tutte bravissime...ma come faccio a votare????
Siete tutte così brave!!!!!

nel dubbio puoi votare per te stessa, no???

 
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11 replies since 13/10/2009, 13:52   424 views
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