Gomorra, Roberto Saviano

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endless87
view post Posted on 24/10/2009, 20:42




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« Sapere, capire diviene una necessità. L'unica possibile per considerarsi ancora uomini degni di respirare. »
(Roberto Saviano, Gomorra)

Gomorra - Viaggio nell'impero economico e nel sogno di dominio della camorra (2006) è il primo romanzo no-fiction di Roberto Saviano. A maggio 2009 ha venduto oltre 2 milioni e 250 mila copie nella sola Italia[1] e 3 milioni e mezzo nel mondo, essendo stato tradotto in 43 paesi. È presente nelle classifiche di Best seller in Germania, Olanda, Belgio, Spagna, Francia, Svezia, Finlandia, Lituania. Gomorra è anche diventato un film (uscito nelle sale italiane il 16 maggio 2008), indicato nel settembre 2008 a concorrere al premio Oscar come miglior film dell'anno per l'Italia.

Prima parte:

Il porto - descrive il commercio di scarpe, abbigliamento, accessori d'importazione cinese attraverso il porto di Napoli
Angelina Jolie - la sartoria di qualità per i grandi marchi della moda italiana realizzata in condizioni di miseria umana e imprenditoriale.
Il Sistema - descrizione del funzionamento della Camorra
La guerra di Secondigliano - i boss, gli equilibri, le regole della scalata al potere nel quartiere di Secondigliano
Donne - la vita delle donne degli affiliati e le boss
Seconda parte:

Kalashnikov - descrizione dei traffici e dell'utilizzo dell'arma preferita dalla Camorra
Cemento armato - l'impero economico dei cantieri edili nella zona di Casal di Principe, San Cipriano d'Aversa e Casapesenna in provincia di Caserta
Don Peppino Diana - il sacerdote Giuseppe Diana, ucciso a Casal di Principe perché manifestava la sua opposizione al Sistema camorristico
Hollywood - Somiglianze e scimmiottamenti dei film hollywoodiani da parte dei boss
Aberdeen, Mondragone - I rapporti della camorra in Gran Bretagna
Terra dei fuochi - L'affare dello smaltimento dei rifiuti urbani e tossici in Campania e tutta Italia, e la catastrofe sanitaria derivata.

Il libro è un viaggio nel mondo affaristico e criminale della camorra e dei luoghi dove questa è nata e vive: la Campania, Napoli, Casal di Principe, San Cipriano d'Aversa, Mondragone, Giugliano, luoghi dove l'autore è cresciuto e dei quali fa conoscere al lettore un'inedita realtà.

Una realtà fatta di ville sfarzose di boss malavitosi create a copia di quelle di Hollywood, fatta di una popolazione che non solo è connivente con questa criminalità organizzata, ma addirittura la protegge e ne approva l'operato; l'autore ci racconta di un Sistema (questo il vero nome usato per riferirsi alla camorra) che adesca nuove reclute non ancora adolescenti, facendo loro credere che la loro sia l'unica scelta di vita possibile, di boss-bambini convinti che l'unico modo di morire come un uomo vero sia quello di morire ammazzati[2], e di un fenomeno criminale influenzato dalla spettacolarizzazione mediatica, in cui i boss si ispirano negli abiti e nelle movenze ai divi del cinema.

Saviano ci fa conoscere una realtà fatta di terre dove finiscono quasi tutti i rifiuti sfuggiti ai controlli illegali, pari ad una massa grande il doppio del Monte Everest (ogni anno, secondo una stima di Legambiente, sono quattordici milioni le tonnellate di rifiuti smaltiti illegalmente), di una terra infetta, quella della Campania, dove i morti di tumore sono cresciuti del 21% rispetto al resto dell'Italia. Ci parla di montagne gravide di rifiuti tossici, campagne pregne di sostanze mortali che individui senza alcuna morale hanno sparso vendendo fertilizzanti misti a rifiuti tossici. Tutto questo con il benestare di funzionari pubblici compiacenti e delle aziende stesse che, facendo finta o non volendo sapere dove i propri rifiuti andassero a finire, hanno affidato alla camorra quella che ormai è diventata merce di un traffico di centinaia di miliardi di euro ogni anno, valore inferiore solo a quello del traffico della cocaina.

Gomorra ha ricevuto alcune critiche da parte di Piero Vernaglione e Carlo Lottieri, economisti del centro studi liberista Istituto Bruno Leoni, verso la tesi più volte ricorrente nel libro secondo cui la criminalità organizzata campana rappresenterebbe una forma coerente e sofisticata di libero mercato.

Secondo Piero Vernaglione e Carlo Lottieri, infatti:

« È difficile immaginare come si possa continuare a credere che un sistema di dominio come quello camorristico, che mira ad emulare il monopolio statale della violenza e cerca di costruire un proprio sistema di prelievo fiscale, possa essere assimilato alle logiche del libero mercato: le quali esigono il più rigoroso rispetto della proprietà privata, della libertà di scambio e di iniziativa, dell’autonomia contrattuale dei singoli. Tutti elementi che cercheremmo invano all’interno della prassi aggressiva e intimidatoria delle organizzazioni mafiose: a Napoli e altrove »
(BrunoLeoni.it - Camorra e mercato, le obiezioni dell'Istituto Bruno Leoni[3])

Ad agosto 2009 il libro ha venduto oltre 2,5 milioni di copie nella sola Italia[4] ed è stato tradotto in 43 paesi. È presente nelle classifiche di Best seller in Germania (nel Paese l'opera è saltata subito in cima alla classifica del settimanale Der Spiegel[5]), Olanda, Belgio, Spagna, Francia, Svezia, Finlandia, Lituania. Il New York Times ha inserito Gomorra nella classifica dei libri più importanti del 2007. Anche The Economist ha inserito Gomorra tra i cento libri dell'anno. Unico italiano inserito sia per il NYT che per l'Economist.

Gomorra è diventato un film (è uscito nelle sale italiane il 16 maggio 2008), dal titolo omonimo, diretto da Matteo Garrone e prodotto dalla Fandango con la sceneggiatura dello stesso Saviano e dal regista Matteo Garrone con Toni Servillo, Massimo Gaudioso, Maurizio Braucci, Ugo Chiti, Gianni Di Gregorio. Il film Gomorra ha vinto al Festival di Cannes 2008 il prestigioso premio della critica[6]. Nel settembre 2008 viene indicato per concorrere al premio Oscar come miglior film dell'anno per l'Italia.

Premio Viareggio - Opera Prima 2006;
Premio Giancarlo Siani 2006;
Premio Lo Staniero 2006;
Premio Elsa Morante - Narrativa Impegno Civile 2006;
Premio "Stephen Dedalus" 2006;
Premio Letterario Edoardo Kihlgren - Opera Prima 2006;
Premio Tropea 2007;
Premio Vittorini per l'impegno civile 2007.
Premio Guido Dorso per la Letteratura 2007.
Premio TG1 Benjamin 2007.
Saviano, per il coraggio dimostrato, ha vinto anche la prima edizione del Premio Nazionale Enzo Biagi.

Da Gomorra è stato tratto uno spettacolo teatrale scritto da Saviano e Mario Gelardi che è valso agli autori il prestigioso Premio E.T.I. Gli Olimpici del teatro come migliori autori di novità italiana.

Il 2 gennaio 2008 al termine dell'edizione del TG1 delle ore 20 il conduttore annuncia che il romanzo Gomorra, di Roberto Saviano, si è aggiudicato il primo premio come miglior libro dell'anno 2007, votato dai telespettatori dello stesso telegiornale, battendo altri bestseller come ad esempio (citazione dello stesso conduttore) il famoso e discusso saggio La Casta[7].

Il 18 ottobre 2008 Gomorra viene insignito del Hessische Filmpreis per il miglior adattamento cinematografico di un'opera letteraria. È la prima volta che il premio, sponsorizzato dalla "Fiera internazionale del libro" di Francoforte viene diviso tra l'autore del copione e il regista di un film. "La forza del racconto nel film Gomorra è pari a quella della sua fonte letteraria, in maniera autentica e non sentimentale, e questo lo rende ancora più avvincente" ha detto Juergen Book, direttore della Buchmesse, spiegando i motivi della scelta della giuria[8].

^ "La Stampa"
^ Robertosaviano.com, Tutti quelli che conosco o sono morti o sono in galera. Io voglio diventare un boss
^ BrunoLeoni.it - Camorra e mercato, le obiezioni dell'Istituto Bruno Leoni
^ Robertosaviano.com, rassegna stampa
^ Robertosaviano.com, Fiera del libro di Francoforte: premiati Saviano e Garrone
^ (FR) La premiazione al Festival di Cannes
^ La notizia su www.tg1.rai.it
^ Robertosaviano.com, Fiera del libro di Francoforte: premiati Saviano e Garrone
 
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